Presentazione libro

Tito Troja: valente pittore di arte sacra

Roma
24/04/2017 - 01/01/0001

Presentazione libro

L'Associazione Scuola di Cultura Cattolica

invita

il giorno 24 aprile 2017, alle ore 16.30

presso al casa della Cultura (in piazza S. Lucia)

del comune di Arcinazzo Romano

alla presentazione del libro:

 

TITO TROJA: VALENTE PITTORE DI ARTE SACRA

a cura di J. Bugard - A. Donsanti - G. Mancini - I. Quattrini

Associazione Scuola di Cultura Cattolica di Arcinazzo Romano

 

 

Notizie biografiche

Il pittore e scultore Tito Troja, nacque il 14 luglio 1847 ad Arcinazzo Romano (RM), che in quel tempo si chiamava Ponza, paese facente parte dell'Abbazia di Subiaco. Suo padre, Gesualdo Troja, apparteneva a una famiglia di piccoli proprietari terrieri dediti al commercio, mentre sua madre, Giovanna Lucidi, discendeva da un benestante casato di stanza da secoli nel territorio sublacense.

Il Troja è stato allievo del pittore, scultore e architetto Luigi Fontana (1827-1908). Entrato fin da giovinetto nel seminario di Subiaco, ben presto dimostrò più vocazione per la pittura che per altro. Segnalato dal Card. Raffaele Monaco La Valletta, abate commendatario di Subiaco, al prof. Fontana, per oltre sei anni lavorò a Roma con il celebre pittore agli affreschi delle basiliche dei Santi Apostoli, san Lorenzo in Damaso e di san Salvatore in Lauro. Sempre con il Fontana e con l'artista Virginio Monti lavorò nel Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, dove si possono ammirare le dodici donne ebree che preludono la natività della Vergine e un suo stupendo Cristo legato alla colonna.

Genova, Bari, Perugia, Savona, Pavia, Andria, Bolsena, Montefalco, Bracciano, Tolentino, etc. posseggono suoi lavori. A Carpineto Romano, diocesi di Anagni, luogo di nascita di papa Leone XIII, il Troja trasformò in cappella la camera natale del Successore di Pietro, che personalmente ne approvò il progetto. Suoi dipinti sono anche a Malta, Paesi Bassi, Spagna e in America. A Santiago del Cile c'è una "Ultima Cena" di grandi dimensioni, mentre a Filadelfia vi sono otto grandi quadri con episodi della vita di Sant'Agostino.

Ma il nome di Tito Troja è senza dubbio legato al quadro di Santa Rita, venerato nel Santuario di Cascia, conosciuto in tutto il mondo, dipinto nel 1889. Fu anche ricercatissimo ritrattista, anzi potrebbe essere definito il pittore ufficiale dei Padri Agostiniani per aver ritratto tutti i Padri Generali dal fondatore Sant'Agostino al Padre Thomas Rodriguez ultimo della serie al 1916. Arcinazzo possiede del Troja soltanto gli ornamenti musicali dei pannelli lignei della cantoria, eseguiti da studente seminarista. Tra i ritratti certamente eccelle quello a grandezza naturale del benedettino Card.Domenico Serafini, nella foresteria del Monastero di santa Scolastica a Subiaco.

Morì a Roma il 12 settembre 1916.

 

Bibliografia

Antonietta Maria Bessone Aurelj, Dizionario dei pittori italiani, Soc. Ed. Dante Alighieri, Città di Castello, 1928, II ed., p. 626.

G.L. Bruzzone, Tito Troja, pittore “Agostiniano”, in Analecta Augustiniana, vol. XLVII, 1984, pp. 237–247.

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