Convegno di studi a Pavia

Petrarca e Agostino

Roma
11/11/2016 - 01/01/0001

Convegno di studi a Pavia

Convegno di studi

Petrarca e Agostino

Sacrestia della Basilica di S. Pietro in Ciel d'Oro - Pavia

11 novembre 2016

 

PROGRAMMA

ore 10,00:

Claudia Berra (Università degli Studi di Milano), Agostino nel Canzoniere. La poesia del pensiero

 

Ore 11,00:

Fabio Gasti (Università degli Studi di Pavia), Agostino e le radici classiche dell'autobiografia cristiana

Michele Cavagna, (Liceo linguistico "Adelaide Cairoli" - Pavia), Petrarca e Agostino in dialogo: il Secretum

Giuseppe Polimeni (Università degli Studi di Milano), Le lingue e il tempo: Agostino, Petrarca e le parole di sé

 

La scelta del tema e dei contenuti intende fare memoria del soggiorno pavese del Petrarca presso Galeazzo Visconti, così come la scelta del luogo si ispira alla lettera del poeta al Boccaccio del 14 dicembre 1365:

… Con soli due giorni di cammino avresti me riveduto, cui sempre vedi ovunque tu sia: e avresti pure veduta sulle rive del Ticino la città che ne prese il nome, da te come credo non mai veduta, detta dai moderni Pavia…

… Avresti pure veduto dove sortisse Agostino la tomba, e Severino prima l’esilio indi la morte: i quali ora in due urne sotto uno stesso tetto riposano con re Luitprando, che il corpo di Agostino dalla Sardegna fece qui trasportare. Pietoso e devoto consorzio di uomini grandi, per lo quale diresti aver voluto Severino farsi ad Agostino seguace, e compagno colle membra dopo la morte, come in vita seguirlo si piacque coll’ingegno e colle opere, e con quella spezialmente che dopo lui scrisse intorno la Trinità. E chi non bramerebbe accanto a que’ santi e dottissimi uomini trovare l’ultimo suo riposo?  ( F. Petrarca, Seniles, V, I, 262, trad.Fracassetti, Fi, 1869 )

Il Convegno è pensato per studiosi e studenti, poiché l’opera del Petrarca è parte integrante del programma di Italiano dei Licei, Agostino dei programmi di Filosofia e Latino.

La scelta della collocazione a Pavia ed in S. Pietro in Ciel d’Oro intende sottolineare dell’opera del poeta trecentesco gli aspetti di cultura, autobiografia e confessione spirituale in dialogo con la memoria agostiniana.

Anna Turra

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